Un anno fa, il 13 Maggio 2018, al Tyneside Cinema di Newcastle upon Tyne, debuttava su uno schermo cinematografico il documentario della campobassana Simona Palladino dal titolo “Age is Just a Bingo Number”. Age is Just a Bingo Number e un documentario di 40 minuti che racconta la storia di un incontro generazionale tra Simona, ricercatrice della Newcastle University, di Campobasso e una comunità di anziani Italiani che risiede a Newcastle.
La storia
I partecipanti del film, emigrati nel dopo guerra da tutte le regioni d’Italia, si radunano in un centro irlandese per giocare a Bingo. Il documentario fa leva sull’umorismo e ricalca degli stereotipi dell’italianità, solo per evidenziare le complessità di carattere sociale che i nostri anziani vivono al di fuori della loro cara Italia. La solitudine, il distacco dalla madre patria e il bisogno di socialità della terza età. Il documentario si distingue per il suo impegno civico e sociale, vero punto di forza della pellicola. Il documentario “Age is Just a Bingo Number” ha avuto un tale successo e riscontro presso il pubblico non solo inglese che è già stato inserito in numerosi film festival. Di recente selezionato presso il Prisma di Roma e giudicato come semi finalista presso l’International Film Festival Festpro in Russia. L’autrice si augura che possa essere scelto anche da Molise Cinema 2019, previsto ad Agosto a Casacalenda.
Ricordi dell’evento di lancio
“Questo documentario ha significato molto per tutti i membri della comunità. Un anno fa eravamo tutti entusiasti. I miei amici e colleghi accoglievano gli ospiti e le loro famiglie. Non ho parole per descrivere i loro sorrisi. La sala era gremita da settimane prima dell’evento. Arrivarono nipoti ventenni residenti a Londra per vedere il film dei loro nonni. Erano orgogliosissimi. Il film ha rafforzato legami familiari intergenerazionali e rinnovato il senso di appartenenza con l’Italia da parte di nuove generazioni di inglesi, ma con origini italiane. Spero che il documentario possa parlare a tanti italiani nel mondo che possano identificarsi in queste narrative che definirei universali“. Nel film Simona è stata affiancata dal dipartimento di film e media della Newcastle University, dal cameraman Everipidis Karydis, executive producer Alastair Cole e James Davoll per la post production. Il documentario e stato supportato da Engage FMS, Insititute of Creative Art Practise, Film@Culture Lab della Newcastle University.
Una giovane campobassana alla conquista dell’Inghilterra
Simona ha studiato Psicologia alla Sapienza di Roma. È iscritta all’Albo degli Psicologi del Molise. Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Portsmouth, l’Univeriste Libre de Bruxelles e Servizio Volontario Europeo in Danimarca, prima di mettere piede a Newcastle upon Tyne. Di recente ha finito la sua tesi di dottorato che riguarda il costrutto di Identità e Attaccamento ai luoghi. Questi legami affettivi con il territorio afferiscono alla branca di studi della Psicologia Ambientale e Scienze Sociali come l’Antropologia. Simona si augura di continuare la sua carriera accademica e di avere altre occasioni di praticare etnografia. “Devo moltissimo all’Inghilterra per aver scommesso su di me e non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che hanno creduto nelle mie capacità. Le buone idee sono sempre il prodotto di più persone, per questo ringrazio i membri dell’ “Associazione Amici d’Italia”, veri professori che hanno contribuito ad alimentare il mio entusiasmo“