Quest’anno il capodanno sarà sicuramente diverso dal solito, vissuto con nostalgia e mancanza di tutti gli eventi e cenoni in compagnia di familiari e amici. A causa della pandemia anche i molisani hanno dovuto rinunciare alle tradizioni tipiche del capodanno. Sicuramente, pur dovendo restare a casa, ci saranno diversi modi per trascorrere una piacevole serata.
Negli scorsi anni, in questo giorno così atteso, a Campobasso si organizzavano molteplici intattenimenti. Dalla pista di pattinaggio, un’attrazione divertente per grande e piccini, il Presepe vivente, fino al concerto in Piazza Vittorio Emanuele II per aspettare la mezzanotte. Tutto questo, sembra ormai quasi un ricordo dei bei momenti trascorsi in giro per la città. Infatti l’atmosfera del periodo natalizio si è avvertita ben poco con la mancaza di queste tradizioni.
Aspettando la mezzanotte
La pandemia però non ci fa dimenticare i sapori classici e i giochi da tavolo in famiglia. Sulle tavole troviamo un menù vario dove non può mancare il cotechino e le lenticchie per augurare un nuovo anno e ricchezza. Una tradizione che è rimasta nel tempo, anche perché ancora oggi si usa dire “Mangia le lenticchie che portano fortuna”, con la battuta sempre pronta “Se avessi avuto un euro per ogni lenticchia mangiata a quest’ora sarei ricco”. A fine cena si assaggiano i dolci tra cui i tradizionali ”Pepatelli” o ”Mbepatiell”. Il nome dipende dalla presenza di una spolverata di pepe nell’impasto che conferisce quel tocco in più al sapore. Tra una portata e l’altra si da inizio a tombolate, giochi di carte e di società.
Il brindisi di speranza per un anno migliore
Questa vigilia allo scoccare della mezzanotte gli auguri saranno diversi. Non ci saranno i soliti baci e abbracci infatti saranno soprattutto virtuali vista la distanza con i nostri cari a causa della pandemia. Si brinderà al nuovo anno con la speranza che tutto questo finisca il prima possibile.
