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Come riaprire le scuole e quali gli step da seguire

Scuola Open

Per far ripartire le scuole in sicurezza e nello stesso tempo pensare a soluzioni che vadano oltre l’emergenza è in atto uno sforzo collettivo di analisi. Sforzo al quale anche Cittadinanzattiva contribuisce con alcune proposte inviate al Governo. Sono proposte che hanno particolare attenzione agli spazi della scuola come elemento essi stessi di apprendimento. Alla sicurezza dei ragazzi, dei docenti e degli operatori, alle peculiarità del sistema scolastico nelle aree interne.

Scuole, richiesta una mappatura degli spazi

“Oltre al Piano scuole dell’edilizia scolastica, occorre garantire per le 40.749 scuole statali e per le 12.564 paritarie. Una mappatura degli spazi interni ed esterni per garantire distanziamento fisico, sicurezza e benessere a tutta la popolazione scolastica. Tale mappatura dovrebbe essere realizzata da una equipe interna alla scuola. Per identificare i luoghi e gli spazi a maggior densità e di passaggio e tutti quelli attualmente inutilizzati. In modo da definire un piano di azione. Per la mitigazione dei rischi da sottoporre agli uffici comunali e provinciali competenti in vista della riapertura – dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva -. Per questo andrebbe prevista una quota aggiuntiva e vincolata, all’interno del Piano scuole. La piccola manutenzione e il recupero di cortili, parcheggi, e di tutti gli altri spazi comuni all’interno delle scuole”.

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Occhio di riguardo alle aree interne

“Occorre prevedere un fondo specifico di 100 mln di euro, da aggiungere ai 45 milioni già stanziati da destinare agli Enti locali. Per realizzare, prima della riapertura, la sanificazione dei locali scolastici ad opera di soggetti specializzati. Dotare le scuole, per l’intero anno scolastico, di attrezzature per la pulizia ordinaria e di dispenser con sapone. Asciugamani e carta igienica, visto che solo una su dieci ne dispone. Tale fondo andrebbe successivamente incrementato, passata la fase emergenziale, con le risorse del Fondo della Protezione civile da destinare alla sicurezza sanitaria dei locali. All’acquisto dei dispositivi di protezione individuale per il personale scolastico.Un’attenzione particolare meritano le scuole nelle aree interne. Per queste sarebbe ipotizzabile una riapertura degli istituti comprensivi, laddove è possibile garantire la distanza di sicurezza. Considerando che spesso gli alunni sono molto meno numerosi che altrove e talvolta vi è abbondanza di spazi anche inutilizzati a disposizione”.

Bimbi A Scuola

Supportiamo le scuole delle aree più marginali

“Questi territori possono diventare una volta ancora una risorsa e un luogo di sperimentazione per il nostro Paese. Per questo Cittadinanzattiva chiede il potenziamento della connessione e dei supporti digitali, su questo tema è attiva la nostra campagna Riconnessi. La garanzia di trasporti extraurbani gratuiti per gli studenti delle scuole secondarie di II grado di queste aree. La previsione di incentivi per gli insegnanti che accettino per l’intero anno scolastico incarichi presso le aree suddette”.

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Come riaprire le scuole e quali gli step da seguire ultima modifica: 2020-05-10T11:35:00+02:00 da Stefano Venditti

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