Campobasso e il Molise si sono risvegliati tristi questa mattina. Uno dei suoi figli più famosi in tutto il mondo. Che da sempre ha portato in auge il nome della sua città natia e della sua terra d’origine, si è purtroppo spento. Stiamo parlando di Fred Bongusto che con la sua morte lascia un profondo vuoto nella musica italiana e mondiale. Un cantore dell’amore a bassa voce che con le sue canzoni ha fatto innamorare generazioni e generazioni di giovani
Fred Bongusto, un campobassano doc
Fred Bongusto non ha mai negato le sue origini. Origini di provincia in una Campobasso del 1935. Era un campobassano doc, per così dire, e le sue origini erano radicate nel cuore del centro storico della città in via Marconi. Un legame che a volte gli è stato stretto ma che, alla fine, lo ha stimolato ancor di più a perseguire i suoi sogni, i suoi desideri, le sue aspettative. E’ pur vero che ha dovuto abbandonare la sua città per trasformarsi da Alfredo Antonio Carlo Bongusto, così all’anagrafe, a Fred Bongusto. Ma Campobasso gli è sempre rimasta nel cuore. Quel cuore che ha sempre messo nelle sue canzoni e che ha fatto si che la sua musica cordiale e mai volgare si tramutasse nella colonna sonore di molteplici vite di uomini e donne sparsi in tutto il mondo
Fred Bongusto e il suo amore/odio per Campobasso
Nemo profeta in patria. Mai detto fu più indicato a descrivere il rapporto di amore/odio che c’era tra Fred Bongusto e la sua città natale. In effetti a Campobasso non tutti “tifavano” per lui, anzi. Molti erano i suoi detrattori o coloro che lo snobbavano nel tipico luogo comune di una cittadina di provincia. Campobasso, però, gli è sempre rimasta nel cuore tanto da dedicarle ben due canzoni. La prima “Molise Puzzess Accise”, il titolo descrive bene la dicotomia tra l’amore e l’odio che era presente nel cuore di Fred per Campobasso. La seconda “Campobasso e il gabbiano”. Lo stesso Fred cantò in occasione dei festeggiamenti per la promozione del Campobasso in C2 nel 2001 nella centralissima piazza Municipio
Fred Bongusto e il ritrovato amore per Campobasso
Ma il tempo ha dato ragione al mitico Fred Bongusto. Infatti Campobasso e i campobassani hanno riscoperto il talento e la musicalità del proprio concittadino. Grazie e soprattutto all’Associazione Talenti e Artisti Molisani, e grazie alla caparbietà del presidente Michele Falcione e alla competenza del cantante molisano Antonello Carrozza, da qualche anno, nella cornice del teatro Savoia, andava in scena una manifestazione del titolo “Buon compleanno Fred” che voleva proprio omaggiare l’illustre musicista e compositore. L’ultima apparizione di Fred Bongusto in quel di Campobasso avvenne nel 2009 proprio sul palco del Savoia. In quell’occasione regalò a Campobasso e ai campobassani ben due ore di concerto. L’ultimo riconoscimento importante che ha avuto nella sua lunga vita costellata di soddisfazioni è stato nel 2007. La nomina a Commendatore della Repubblica dalle mani dell’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi
I suoi funerali
I funerali saranno celebrati a Roma, lunedì 11 novembre, alle ore 15.00, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli artisti in piazza del Popolo. A Campobasso già si stanno organizzando per giungere nella Capitale per rendere l’ultimo saluto ad un amico, un musicista, un cantante, un mito che da sempre ha fatto parte della vita di moltissimi italiani, e non solo. Le sue canzoni, infatti, sono un patrimonio culturale ineguagliabile che su vinili o i più moderni cd hanno fatto sognare generazioni di uomini e donne che credevano profondamente nell’amore cantato nei versi da Fred Bongusto.