La ‘Ndocciata, sfilata di fuoco di Agnone
Chi ha avuto la fortuna di assistere a questa spettacolare quanto suggestiva processione di fiamme e scintille, racconta di una interminabile emozione non descrivibile se non vissuta. Una emozione che anche Papa Giovanni Paolo II volle far vivere alle persone di tutto il mondo accogliendola in piazza San Pietro nel 1996. Si tratta infatti di una sfilata di torce di fuoco, infatti ‘Ndoccia é un fonema dialettale che sta per ”grande torcia”. Da antichi documenti si hanno testimonianze di questa tradizione fin dai primi anni dell’ ‘800. Anticamente, come adesso, la ‘Ndocciata di Agnone si svolgeva nella tarda serata del 24 Dicembre. Le fiaccole, infatti, servivano ad illuminare il cammino dei contadini che dalle zone rurali andavano in paese per assistere alla messa natalizia di mezzanotte.
I costumi della ‘Ndocciata
I portatori di ‘Ndocce sono esclusivamente uomini. Le donne che partecipano alle scene indossando costumi del mondo contadino. L’abbigliamento maschile è generalmente costituito di panno paesano molto resistente. La sfilata inizia con scene di vita contadina animata soprattutto da donne e bambini. Poi il fuoco, iniziano a sfilare i bambini con ‘Ndocce singole, più piccole di quelle riservate agli adulti. Dopo quelle a due. Subito entra in scena il vero e proprio esercito di portatori con in spalla quattro grosse torce: è il cuore della ‘Ndocciata. In seguito arrivano i portatori con 8 torce, poi “i ventagli” infuocati con dieci, dodici, sedici fiamme sulle spalle di uno o due uomini. Alla fine arrivano i più forti e robusti, con il peso di diciotto o venti fiaccole. La processione si conclude con un falò chiamato “Falò della Fratellanza” a Piazza Plebiscito dove vi è un presepe.
Annullata la ‘Ndocciata, annullato il Natale
E anche la manifestazione maggiormente sentita in territorio Molisano é stata portata via quest’anno. D’altronde il fiume di torce, che scende per tutto il paese richiama tantissime persone, da paesi vicini e lontani. Tantissimi turisti accorrono, sopratutto l’8 Dicembre, data aggiunta da qualche tempo, per vedere lo spettacolo di fuoco, quello che persino il Papa ha voluto al suo capezzale. Una mancanza triste, che si sente. L’atmosfera natalizia é sempre stata forte nel piccolo paese dell’Alto Molise, dove nevica, dove fa freddo e si esce a piedi, dove risuonano le canzoni natalizie in ogni strada del centro. Ed ecco, un vino caldo, una cioccolata, il berretto in testa per proteggersi dai lapilli. La ‘Ndocciata si ferma quest’anno ma rimane accesa nel cuore di tutti i Molisani.
bellissimo!!