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L’Archivio di Stato riapre le porte al pubblico

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Con l’inizio della Fase 2 e la conseguente riapertura dell’Italia anche la cultura torna ad essere fruibile dal pubblico. A Campobasso apre le sue porte anche l’Archivio di Stato uno dei punti di riferimento dell’approfondimento culturale non solo della città. Visitatori, studiosi o semplici curiosi potranno nuovamente immergersi nelle sue sale dedicate alla lettura e nel suo grande patrimonio storico-culturale

Archivio, necessaria la prenotazione online

L’Archivio di Stato di Campobasso, dal 18 maggio 2020, ha riavviato il servizio al pubblico, con le modalità esplicitate nel protocollo pubblicato sul sito istituzionale. Tali modalità resteranno valide per il periodo emergenziale. Gli utenti potranno accedere nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 9.00 alle 17.00 e nei giorni di martedì e mercoledì dalle ore 9.00 alle 13.00.Sarà necessario prenotare via mail ([email protected]) l’accesso in Archivio. L’Istituto confermerà, con lo stesso mezzo, la prenotazione. Per ragioni di sicurezza e in relazione agli spazi della Sala di Studio, sarà consentito l’accesso a due persone al giorno.

Archivio - Cassettiera

Archivio, un breve accenno sul patrimonio culturale

Presso la Sala di studio l’utente può consultare i documenti degli uffici periferici dello Stato operanti e che hanno operato nell’ambito territoriale della Provincia che, fino al 1970, comprendeva anche l’attuale territorio della Provincia di Isernia. Nel luglio 1972, un terzo del materiale cartaceo è stato trasferito, per competenza, presso l’Archivio di Stato di Isernia, istituito in quello stesso anno. Per quanto riguarda le magistrature precedenti all’assetto napoleonico si conservano le carte delle Corti baronali e regie. Al periodo francese e alla successiva Restaurazione appartengono i fondi relativi all’Intendenza, al Consiglio generale di amministrazione degli ospizi, ai Giudicati di pace, al Tribunale di prima istanza civile e correzionale, alla Sottointendenza di Larino, al Real corpo degli ingegneri di acque e strade, ai Giudicati di circondario, al Tribunale civile, alla Gran corte criminale, al Consiglio di guerra.Tra i fondi miscellanei particolare rilevanza riveste quello degli Atti sul brigantaggio e processi politici.

Archivio - Sala Lettura 1

E ancora …

Del periodo post-unitario si ricordano, tra gli altri, i fondi della Prefettura, delle Opere pie, della Sottoprefettura di Larino, della Questura, del Genio civile, degli Uffici finanziari, del Consiglio poi Ufficio provinciale di leva, degli Uffici giudiziari, della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Il fondo Protocolli notarili comprende gli atti dei notai che hanno rogato dal 1548 al 1906; si ricordano, infine, i Catasti, lo Stato civile, gli Atti demaniali e una raccolta di 312 pergamene provenienti dalle copertine di protocolli notarili. La consistenza del materiale documentario è in continuo accrescimento a seguito dei versamenti periodici effettuati dalle Amministrazioni pubbliche.

Archivio - Libri Archivio

Archivio, massima attenzione e prudenza

Gli utenti potranno accedere in Archivio dopo aver rilasciato ed inviato via e-mail autocertificazione sul proprio stato di salute in relazione al Covid-19.All’ingresso in Archivio si procederà, nel rispetto della privacy, al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Gli utenti dovranno essere muniti di mascherina e guanti. I moduli per le istanze e per le dichiarazioni sono disponibili sul sito dell’Istituto (http://www.archiviodistatocampobasso.beniculturali.it/) o possono essere richiesti via e-mail ([email protected]).

Archivio - Libri Antichi
L’Archivio di Stato riapre le porte al pubblico ultima modifica: 2020-05-22T10:00:00+02:00 da Stefano Venditti

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