DNA. “I riconoscimenti, attribuiti ai singoli, vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali”. Queste le dichiarazioni del Presidente Mattarella che, nella giornata di ieri, ha concesso i massimi riconoscimenti del Quirinale ad alcuni cittadini italiani. Tra i meritevoli c’era anche la campobassana Francesca Colavita. Biologa e membro dello staff di ricercatori dello Spallanzani di Roma.
DNA, la ribalta della cronaca mondiale a febbraio
Lo scorso 3 febbraio la dottoressa Francesca Colavita, insieme ai colleghi del pool di ricercatrici dello Spallanzani di Roma, aveva isolato il Dna del coronavirus. Francesca Colavita, 30 anni, maturità classica a Campobasso e studi medici alla Sapienza di Roma, insieme alle sue colleghe era riuscita nel difficile compito di isolare e identificare il coronavirus. Una grande esperienza alle spalle, malgrado la sua giovane età, che ha già messo al servizio della scienza e della medicina all’epoca del virus Ebola.
Le congratulazioni del Sindaco di Campobasso Roberto Gravina
“La scelta del Presidente Mattarella rende merito ed onore all’alta professionalità e competenza di tanti medici e ricercatori che hanno dato, sin dall’inizio del periodo emergenziale, il loro importante e significativo contributo alla battaglia contro il Covid-19 – ha dichiarato il sindaco Gravina –. La dottoressa Francesca Colavita, nostra concittadina, ha ricevuto un riconoscimento che gratifica giustamente in primo luogo lei. La sua famiglia e quanti l’hanno sostenuta nel suo percorso di studi e di specializzazione. La nostra comunità cittadina è orgogliosa di poter abbracciare, per ora solo figurativamente, la dottoressa Colavita. Con la quale ci eravamo già sentiti personalmente all’inizio dell’emergenza sanitaria e ci eravamo riproposti di incontrarci ufficialmente qui a Palazzo San Giorgio. La città di Campobasso, come il resto dell’Italia, oggi nel congratularsi con la dottoressa Colavita, la ringrazia per il contributo determinante dato da lei e dal resto dello staff dello Spallanzani, alla ricerca scientifica contro il Covid-19.”
DNA, la squadra dello Spallanzani
Del team presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma – struttura di eccellenza della sanità pubblica fanno parte:
Maria Rosaria Capobianchi, a capo del team che ha contribuito a isolare il virus
Concetta Castilletti, responsabile della Unità dei virus emergenti.
Francesca Colavita, Fabrizio Carletti, Antonino Di Caro, Lucia Bordi, Eleonora Lalle, Daniele Lapa, Giulia Matusali, biologi