La Transumanza Patrimonio Culturale dell’Umanità - itCampobasso

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La Transumanza Patrimonio Culturale dell’Umanità

Transumanza - Transumanza

Il Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente, Alessandro Zagarella, ha incontrato gli studenti del Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso. Zagarella è stato in Molise dopo la proclamazione della Transumanza quale Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. L’importante riconoscimento attribuito dal Comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco, riunitosi lo scorso 11 dicembre a Bogotà.

Le tappe di avvicinamento del riconoscimento dell’Unesco

Proprio la candidatura della Transumanza è stata presentata dal Ministero delle Politiche agricole. Con la supervisione del gruppo che fa capo all’attuale Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente. Ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma-Sapienza, Pier Luigi Petrillo e al vice capo di Gabinetto, Zagarella. Un riconoscimento che pone un primato fondamentale per l’Italia in ambito rurale e agroalimentare. Staccando Belgio e Turchia e che, dal Nord al Sud del Paese, dal Trentino alla Puglia, passando per il Molise, ha coinvolto territori ed esperti, nonché i custodi secolari di questa antica pratica. Con gli studenti del capoluogo, Zagarella ha ripercorso le tappe più importanti che hanno permesso questo fondamentale riconoscimento di uno dei metodi di allevamento più sostenibili ed efficienti.

transumanza - Pastore Con Gregge Di Pecore
un pastore con le sue pecore

La storia, in breve, della Transumanza

La transumanza è la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli situati in zone montane, nella stagione estiva, verso quelli delle pianure, nella stagione invernale percorrendo i tratturi. La parola transumanza deriva dal verbo transumare, ossia attraversare, transitare sul suolo. In Italia questa antica usanza prese le mosse principalmente tra l’Abruzzo e ilTavoliere, con diramazioni sia verso il Gargano che verso le Murge, passando per il Molise. Consisteva nel trasportare, “transumare” appunto, gli animali dai monti abruzzesi e molisani, ai ricchi pascoli del Tavoliere e del Gargano. L’importanza economica di questa attività era tale da essere gestita da due specifiche istituzioni del Regno di Napoli. La Regia Dogana della mena delle pecore di Foggia e la Doganella d’Abruzzo (Wikipedia)

transumanza - Gregge Di Pecore
una foto di un gregge di pecore

I Tratturi in breve

Il tratturo è un sentiero erboso. Può essere arborato o pietroso o in terra battuta, ma sempre a fondo naturale, essendosi originato dal passaggio delle greggi e degli armenti. Di norma la larghezza è di 111 metri, corrispondenti a sessanta passi napoletani. Il suo tragitto segna la direttrice principale del complesso sistema reticolare dei percorsi che progressivamente si snodano e si diramano in sentieri minori, i tratturelli, bretelle che univano tra loro i tratturi principali, i bracci e le aree destinate alla sosta delle greggi, i riposi. Tali percorsi erano utilizzati dai pastori per compiere la transumanza, ossia per trasferire con cadenza stagionale mandrie e greggi da un’area di pascolo a un’altra. Comporta lo spostamento degli armenti su percorsi lunghi fino a oltre 200 chilometri dalle montagne dell’Abruzzo e del Molise verso i pascoli del Tavoliere e, in parte minore della Murgia e della Terra d’Otranto e della Basilicata. (Wikipedia)

transumanza - Sentiero
turista su di un sentiero
La Transumanza Patrimonio Culturale dell’Umanità ultima modifica: 2020-02-08T11:25:16+01:00 da Stefano Venditti

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