L’Appennino molisano accoglie oltre cinque milioni di api - itCampobasso

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LO SAPEVI CHE NATURA

L’Appennino molisano accoglie oltre cinque milioni di api

Posizionamento Arnie

Le api come motore di agricoltura sostenibile, come sfida per il futuro delle aree interne dell’Appennino e garanzia degli equilibri ambientali di un ecosistema malato che deve ritrovare la giusta rotta per ripartire. Gli apicoltori e le apicoltrici dell’Apiario di comunità di Castel del Giudice, al confine con l’Abruzzo, hanno posizionato tra i meleti in via di fioritura 142 alveari. La casa di oltre 5 milioni di api che per circa 20 giorni danzeranno tra i boccioli delle piante dell’azienda agricola biologica Melise. Per impollinare migliaia di fiori di melo dalle più variegate tipologie.

Appennino - Arnie
foto e foto di copertina gentilmente concesse da Emanuele Scocchera

Appennino, l’importanza delle api nell’agricoltura

Una pratica agricola, quella del “servizio di impollinazione”, complementare all’agricoltura biologica. In sintonia con la tutela del territorio e della biodiversità, attraverso metodi di coltivazione che aboliscono l’uso di pesticidi e rispettano la natura. Le api sono garanzia della salubrità dell’ambiente e indicatori di sicurezza alimentare. Grazie all’impollinazione, si produce un terzo del cibo che viene consumato in tutto il mondo. Una necessità che non è mai stata così impellente come oggi, in piena crisi climatica ed emergenza sanitaria. L’arrivo di nuove api nel borgo molisano segna anche l’inizio della fase operativa dell’Associazione Apiario di comunità di Castel del Giudice. Che vede il coinvolgimento attivo di 30 neo apicoltori. Dopo il percorso formativo intrapreso nel 2019 grazie alla collaborazione tra il Comune di Castel del Giudice, Legambiente Molise e il Gruppo VOLAPE, ora sono pronti per gestire i loro nuovi apiari e produrre miele millefiori tra le colline molisane.

Appennino - Apicoltori
foto gentilmente concessa da Emanuele Scocchera

Appennino, aiuto concreto alle aree interne

“Un segnale importante per il nostro paese – spiega il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile – che da anni sta lavorando sui temi dello sviluppo sostenibile delle aree interne. Che in questo periodo di emergenza sanitaria diventa ancora più importante. L’inizio delle attività dell’Apiario di comunità è doppiamente positivo. Sia perché si sono formate nuove piccole imprese che ora entrano nella fase operativa. Sia perché si dimostra quanto sia importante l’agricoltura a tutela dell’ambiente per lo sviluppo del territorio. Ed è questa la vera sfida per la rinascita dei piccoli borghi, ma anche per l’intero pianeta”. Nei prossimi giorni, infatti, altri alveari saranno distribuiti nei terreni degli apicoltori. I nuovi alveari, situati nelle campagne della provincia di Isernia e parte di quella di Campobasso, diventano sentinelle e garanzia di un’area ricca di biodiversità. Vocata a mantenersi lontana da forme di inquinamento, ma vicina a nuove possibilità di agricoltura sostenibile.

Trasporto Arnie
foto gentilmente concessa da Emanuele Scocchera

La parola agli apicoltori

“Le attività, sia riguardo l’impollinazione dei fiori di melo, sia l’installazione di nuovi apiari – commenta Angela Mosesso, presidente dell’Associazione Apiario di comunità – si svolgono nel totale rispetto delle norme di sicurezza indicate dal governo. Per contenere la pandemia e con il supporto dell’associazione. Una comunità di apicoltori e apicoltrici coesi e molto motivati. La piena fioritura del meleto è prevista la prossima settimana – spiega Simone Gentile, direttore dell’azienda agricola biologica Melise, nata dal recupero di terreni in disuso -. Con le api nei meleti diamo anche una risposta concreta al dibattito in corso a livello nazionale sulla relazione tra apicoltura e agricoltura. Una relazione che deve essere di complicità e collaborazione, come dimostrano i vantaggi che gli insetti impollinatori hanno su tutto il settore della produzione agroalimentare”. La prova che le attività economiche ed agricole possono essere assolutamente compatibili con le esigenze di tutela del territorio e dell’ambiente.

Appennino - Apicoltoire Con Arnia
foto gentilmente concessa da Emanuele Scocchera
L’Appennino molisano accoglie oltre cinque milioni di api ultima modifica: 2020-04-26T10:00:00+02:00 da Stefano Venditti

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